STORIA

Ex abbazia cistercense

Nel suo periodo di massimo splendore, alla fine del XIII secolo, l’Abbaye de la Bussière era un centro monastico fiorente. Tuttavia, nel corso del tempo, subì numerose devastazioni e riorganizzazioni, fino alla sua vendita come bene nazionale nel 1793, con l’eccezione della chiesa, che era diventata la chiesa parrocchiale nel 1791. I monaci furono costretti ad abbandonare l'abbazia.

Alla fine del XIX secolo, il barone d’Oissel intraprese un’ambiziosa opera di restauro, incaricando l’architetto Charles Suisse di rinnovare le strutture esistenti in stile neogotico e di aggiungere nuovi edifici. Nel 1921, l’erede del barone, la marchesa de Ségur, donò la tenuta alla diocesi di Dijon, trasformandola in un luogo di ritiro spirituale.

Successivamente, la proprietà fu gestita dall'Associazione degli Amici de La Bussière fino al 2005, quando una coppia inglese acquistò l'abbazia e iniziò a trasformarla nell'hotel di lusso che conosciamo oggi.

Trasformata in un rifugio di lusso, l’Abbaye de la Bussière è diventata parte del prestigioso gruppo Relais & Châteaux, preservando la sua eleganza senza tempo.

Il suo ricco passato si riflette nell’armoniosa fusione tra l’architettura gotica e lo stile rinascimentale, che continua a caratterizzare l’intera proprietà. L'abbazia è impegnata nella conservazione delle sue antiche pietre e ha ampliato con cura il numero di camere rispettando questa visione.

Il ristorante gastronomico, situato sotto le magnifiche volte del chiostro, offre un'esperienza culinaria senza pari. Guidati dai rinomati chef Andrea Viqueira Sebe e Oscar Duran Costoya, i due ristoranti, Le 1131 e Le Bistrot des Moines, propongono una cucina eccezionale in un’atmosfera intrisa di storia.

Nel 2008, l’Abbaye è stata premiata con il prestigioso titolo di “Hideaway of the Year” dal celebre giornalista americano Andrew Harper, confermando il suo status di santuario del lusso raffinato.